Nome ufficiale (fino al 1946) delle colonie o protettorati francesi della
Cocincina, della Cambogia, dell'Annam, del Tonchino e del Laos. Le prime notizie
sull'Indocina giunsero in Europa in seguito ai viaggi di Marco Polo (XIII sec.),
di Niccolò dei Conti (XV sec.) e dei navigatori portoghesi. I primi
tentativi di penetrazione nell'Indocina furono compiuti dalla Francia, che
riuscì ad ottenere privilegi commerciali dal re della Cocincina (1787).
Perduti tali privilegi, la Francia ritornò alla conquista dell'Indocina
nella seconda metà del XIX sec., ottenendo il protettorato della Cambogia
(1860) e dell'Annam (1885), e creando nel 1887 l'
I.F., comprendente
Cocincina, Cambogia, Annam e Tonchino. Nel 1893 fu annesso il protettorato del
Laos. Il crollo della Francia, all'inizio della seconda guerra mondiale, fu
seguito da una alleanza militare tra
I.F. e Giappone, il quale il 10
marzo 1945 dichiarava l'indipendenza dell'
I.F. mentre Bao Dai, imperatore
dell'Annam, riuniva Annam, Tonchino e Cocincina sotto una nuova unità
politica che fu chiamata Vietnam e riconosciuta indipendente dal Giappone (24
luglio 1945). La sconfitta del Giappone e l'intervento della Lega per
l'indipendenza del Vietnam (
Vietminh), diretta ed organizzata fin dal
1941 dai comunisti di Ho Chi-minh, condussero all'abdicazione di Bao Dai ed alla
proclamazione (2 settembre 1945) della Repubblica Indipendente del Vietnam. La
reazione fu immediata, i Franco-Inglesi si scontrarono con il Vietminh,
riconquistarono Saigon e parte del Vietnam, e ristabilirono il protettorato
sulla Cambogia e il Laos. Tuttavia, in seguito all'intensa guerriglia dovettero
riconoscere a questi ultimi alcune limitate autonomie e stipulare con Ho
Chi-minh un patto (6 marzo 1946) in cui il Vietnam era riconosciuto Stato libero
nel quadro della Federazione Indocinese e dell'Unione Francese. La decisione di
conquistare un'effettiva indipendenza inasprì la guerra. Un moto popolare
antifrancese nel porto di Haiphong fu represso dal generale Valluy (novembre
1946). Ho Chi-minh e il ministro della Guerra Vô Nguyengiap, chiamato "il
generale Giap", riorganizzarono la lotta nel tentativo di unificare tutte le
forze nazionali. I Francesi allora stipularono con l'ex imperatore Bao Dai un
nuovo trattato (giugno 1948), nel quale veniva riconosciuta l'indipendenza del
Vietnam purché aderisse all'Unione Francese e concedesse l'uso delle basi
militari. L'URSS e i paesi comunisti riconoscevano la Repubblica Democratica del
Vietnam. La lotta volse a favore del Vietminh che occupò in breve tempo
Luang Prabang (1953) e si concluse, dopo una violenta campagna, intorno al campo
di Dien Bien Phu. La sconfitta francese ebbe una notevole influenza sulle
trattative di Ginevra, dove i Paesi interessati (con l'esclusione degli USA), si
accordarono (21 luglio 1954) per una temporanea spartizione del Vietnam in due
zone separate dal 17° parallelo: la Repubblica Democratica del Vietnam e il
Vietnam del Sud, dove fu proclamata la repubblica (26 ottobre 1955). Laos e
Cambogia vennero riconosciuti Stati indipendenti e sovrani.